12 marzo 2010

RINNOVABILI, ITALIA IN DIFFICOLTÀ CON L’OBIETTIVO DEL 20-20-20


Dall’EWEA la mappa dei Paesi europei più virtuosi, in testa la Spagna

Dall’EWEA la mappa dei Paesi europei più virtuosi, in testa la Spagna L’Unione Europea viaggia a velocità differenziate per il raggiungimento degli obiettivi 20 20 20. Secondo uno studio condotto dall’EWEA, European Wind Energy Association, in generale entro il 2020 sarà raggiunta la produzione del 20% di energia da fonti rinnovabili.

Si stima che ventuno Paesi membri abbiano buone probabilità di centrare l’obiettivo, che in tredici nazioni sarà addirittura superato. Tra i più virtuosi per politiche energetiche adottate spiccano Spagna, Germania, Estonia, Grecia, Irlanda, Polonia, Slovacchia e Svezia, che oltrepasseranno il target del 20%.

Più indietro Belgio, Lussemburgo, Malta, Bulgaria e Danimarca, che con nuove iniziative potrebbero però recuperare il ritardo. Il deficit non supererà però in nessun caso l’1%.

È l’Italia il Paese più svantaggiato. I dati raccolti lasciano infatti ipotizzare che sarà il Paese con maggiori difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi comunitari, motivo per il quale potrebbe vedersi costretta a importare energia rinnovabile da nazioni non europee come Albania, Croazia, Serbia e Tunisia.

Il generale successo delle politiche energetiche basate sulle fonti alternative è stato determinato da un cambiamento di rotta all’interno dell’Unione Europea.

Subito dopo l’emanazione della direttiva comunitaria sulle energie rinnovabili, approvata nel 2008, i Paesi membri avevano infatti dimostrato scetticismo sulle loro possibilità di raggiungere gli obiettivi del 20 20 20.

Due anni dopo si assiste a uno scenario diverso. Grazie a politiche orientate allo sviluppo sostenibile molti Stati hanno addirittura superato il target fissato da Bruxelles. A fare la differenza è stato soprattutto il riconoscimento dei benefici economici derivanti dalla diffusione su larga scala delle energie rinnovabili.

fonte www.edilportale.com

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