2 ottobre 2009

Parlamento Ue: ridurre l'esposizione ai campi elettromagnetici

Parlamento Ue: ridurre l'esposizione ai campi elettromagnetici:
"Approvando con 559 voti favorevoli, 22 contrari e 8 astensioni la relazione di Frédérique RIES (ALDE/ADLE, BE), il Parlamento osserva anzitutto che i campi elettromagnetici (CEM) «esistono in natura e sono sempre stati presenti sulla terra», ma l'esposizione è aumentata costantemente a causa della domanda di elettricità e dell'avvento di tecnologie senza filo più avanzate. Nota inoltre che la tecnologia delle apparecchiature senza filo (telefono cellulare, Wifi/Wimax, Bluetooth, telefono a base fissa 'DECT') «emette CEM che possono avere effetti negativi sulla salute umana», anche se «permangono incertezze sui possibili rischi per la salute, in particolare dei giovani il cui cervello è ancora in fase di sviluppo»."

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