Il rischio idrogeologico in Italia
Gli studi e le proposte di Legambiente per difendere il Paese dal rischio frane e alluvioni.
Bastano poche piogge per provocare una tragedia. Il nostro Paese paga un altissimo prezzo per aver devastato il territorio con enormi e incontrollate colate di cemento. E’ dunque necessario insistere per risalire alle responsabilità e tornare sulla necessità di investire nella manutenzione del territorio.
Lo scorso anno la tragedia per il maltempo si è avuta a Cagliari, quest'anno Messina, ora Ischia, non c’è parte del territorio italiano che non abbia conosciuto nel tempo gli effetti della cattiva gestione del suolo. Ma quel che è più grave, è che da nessuna parte appaiono positivi segnali di cambiamento.
Eppure non possiamo più aspettare. È necessaria una forte assunzione di responsabilità e una chiara volontà politica per cambiare indirizzo. La pianificazione del territorio è in molti casi da ripensare e modificare in nome dell’equilibrio idrogeologico, della sicurezza e della sostenibilità, e dell’unica, urgente e necessaria grande opera pubblica: la messa in sicurezza del territorio.
Abbiamo sempre rivolto un’attenzione particolare alla gestione dei bacini idrografici e alla difesa del suolo e si batte affinché in Italia si prendano decisioni concrete per la difesa dal rischio idrogeologico, restituendo qualità al territorio.
fonte: Legambiente
Nessun commento:
Posta un commento