17 settembre 2009













Sconcertante inchiesta di Riccardo Iacona su Rai Tre - Presa Diretta del 13.09.2009.
Iacona, affrontare i temi inerenti gli ultimi eventi sismici che hanno devastato l'Abruzzo. L'inchiesta mette in evidenza le palesi lacune nell'amministrazione periferiche, a diversi livelli, nell'esercizio della pianificazione e controllo del territorio. Ci dimostra come in Calabria sia possibile farsi un progetto "fai da te" ed ottenrne un regolare attestato di deposito oltre una regolare documentazione di collaudo statico.

Guradatelo, è molto interessante!!!

il video completo è disponibile sul sito di Rai Tre alle pagine dedicate a Presa Diretta


il video in spezzoni sono disponibili su YouTube

1 commento:

  1. Reportage ben fatto, non c'e' che dire: si parte dal terremoto de L'Aquila, si passa attraverso la mappa di rischo e si scopre che la Calabria è al primo posto, quindi Jacona va in Calabria ( ormai sa dov'e') e va al Genio Civile di Reggio ove parla con un impiegato (trasferito ai servizi territoriali provinciali della difesa idreogologica), intervista qualche signore che ha condonato casa, che da esperto della materia ci fa sapere che sui suoi terreni possono essere edificati 100 piani ( oltre il limite massimo di collasso del cemento armato per solo peso), quindi si sposta a Cerzeto dove una frana ha portato via il paese ( roba inquietante si sa in Calabria ciò è una novità, infatti Bovalino, Badolato, Sellia, Africo son venuti giù negli ultimi 50 anni per le speculazioni edilizie?), passa quindi a scoprire la L.R.7/98 che per i fabbricati in c.a. pone un limite al 5% per il controllo a campione ( e si bisogna essere sfortunati) e risove l'equazione con il progetto fai da te, violando una trentina di articoli da codice penale.
    Ma perchè in Calabria? in Toscana o in Emilia non è lo stesso? o forse li hanno personale sufficiente per controllare tutto?
    e del DM 16 1 2008? neanche una parola?
    I tecnici firmatari, quelli veri, di progetti, siano essi una D.I.A o un calcolo sismico sottoscrivono una sfilza di dichiarazioni soggetti a azione penale in caso anche di semplici difformità, figuriamoci un progetto falso.
    Più o meno il Gabibbo e Ghione dimostrarono come era possibile portar via un fascicolo di una causa dal Tribunale di Roma.
    Da tecnico non vedo quale allarmismo possa portare per ciò che si costruisce secondo la buona norma e le leggi vigenti, ma da persona comune varrà l'equazione terremoto = morti per 'mala-costruzione' tanto di ingegneri veri in Calabria non ce ne sono, e magari i mafiosi si fabbricano i timbri: Tale servizio a dirla pulità è l'ennesima ' mascalzonata' nei confronti della Calabria e delle Categorie di Progettisti, Ingegneri in primis. Piuttosto non ho ancora visto la sollecitudine dei nostri Presidenti Provinciali degli Ordini Professionali ad una risposta pacata ma ferma a difesa di quanti colleghi operino con coscienza per progettazione direzione collaudi ed anche per il rilascio dei famosi certificati di idoneità statica ( qualli dei condoni).

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